La felicità alla fine del percorso

Ultimamente ci piace immortalare i momenti più belli del nostro lavoro per far sì che rimangano sempre ben impressi nella nostra memoria. Sicuramente, tra gli istanti che preferiamo, c’è la fine dei percorsi ospedalieri. La gioia che si legge negli occhi di un genitore dopo che il figlio ha terminato le cure ed è pronto per tornare a casa è veramente grande, una gioia che emoziona e commuove, una gioia che vale tutto il viaggio. Le settimane, spesso i mesi, trascorsi in ospedale sono duri: le lunghe attese prima delle operazioni e prima delle visite, le interminabili notti insonni, i pomeriggi sognanti colmi di preoccupazioni, sono tutte componenti che rendono il percorso ospedaliero un’odissea difficile da sopportare e da vivere. Per questi motivi il lieto fine è sempre così radioso e per questi motivi noi siamo fieri di tutti i genitori, e dei loro figli, che vengono qui da noi.

Il viaggio di ritorno

Le lunghe storie sono quelle che spesso ricordiamo con un po’ di emozione in più. Lei, Hana, accompagnata dalla mamma, è arrivata a Maggio dall’Uganda e, nonostante il viaggio lungo metà pianeta, ha dovuto percorrere un altro lunghissimo viaggio tra le corsie dell’Ospedale del Cuore. Giorno dopo giorno, Hana è riuscita a superare tutte le difficoltà che le si sono parate davanti e, finalmente, è potuta tornare a casa in piena salute. I ricordi dei giorni passati insieme: dalla paura dell’operazione alle speranze nelle visite di controllo, tutto ci ricorda di un momento di grande umanità trascorso con una madre e una bambina che, in nome della vita, hanno e stanno lottando con grinta e forza.

Giochi e allegria

L’estate porta con sé felicità e allegria, elementi che non possono mancare nelle nostre strutture di accoglienza. Grazie al servizio giornaliero offerto dalle nostre volontarie, infatti, sia i bambini sia i loro accompagnatori possono trascorrere dei pomeriggi tra giochi e laboratori creativi. In questi giorni le volontarie hanno potuto conoscere una bambina speciale, sempre sorridente e con una forza e un coraggio incredibili. Con lei è stato un piacere giocare e divertirsi, come è un piacere poter trascorrere del tempo con sua madre per alleviare le preoccupazioni dovute al lungo percorso ospedaliero che sta attraversando insieme alla figlia.

Interculturalità, accoglienza, affetto

Spesso nelle nostre strutture di accoglienza si trovano a trascorrere un periodo più o meno lungo di tempo famiglie provenienti da ogni parte del mondo, ognuno con le proprie tradizioni, religioni, usanze, modi di vivere e di pensare, ma tutti uniti nel combattere, insieme ai propri figli, le malattie cardiache. Nelle nostre case si viene a creare un’atmosfera conviviale, in cui i genitori pur parlando lingue diverse, si confortano, si consolano, si fanno forza a vicenda parlando l’unico linguaggio comprensibile a tutti, l’unico linguaggio che ci rende umani, quello dell’affetto reciproco. Perchè è proprio nei momenti più difficili, in cui ci si aggrappa forte alla vita, ci si rende conto di come siamo tutti umani e che grazie alla solidarietà e all’unione sarà possibile creare un mondo migliore.

Pochi minuti del vostro tempo

Oggi abbiamo bisogno del vostro aiuto. Specialmente dei genitori dei bambini cardiopatici che hanno avuto esperienza della nostra Associazione. Un Cuore Un Mondo ha aderito a uno studio di ricerca europeo che intende esplorare le esperienze dei genitori e il sostegno loro ricevuto durante il percorso ospedaliero. Per aiutarci ti chiediamo di completare un questionario online in cui ti verrà chiesto di rispondere ad alcune domande su di te e su tu* figli*.  Le domande riguarderanno le informazioni che hai ricevuto durante il percorso ospedaliero, le esperienze di supporto e sostegno e le tue opinioni sull’impatto della pandemia Covid-19. Per prendere parte a questo studio non hai bisogno di alcuna conoscenza medica, l’interesse è volto alle opinioni personali e alle esperienze. Il completamento del questionario richiederà circa 10 minuti. Il questionario si trova cliccando qui. Se hai bisogno di aiuto nella compilazione puoi scriverci tranquillamente qui in chat. Ricordiamo a tutti che il questionario è anonimo.

Ringraziamo tutti per la disponibilità, vi aspettiamo!

Il grande ritorno

Da oggi, giovedì 1 Luglio, potranno tornare le volontarie a svolgere il loro servizio nella degenza pediatrica e nella sala giochi dell’Ospedale del Cuore. E’ un momento molto significativo sia per la nostra associazione sia per le nostre volontarie perché segna un punto di svolta dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Da Marzo dello scorso anno, infatti, le volontarie non sono potute entrare in degenza pediatrica e, da Aprile 2021, hanno potuto svolgere un servizio di intrattenimento solo nelle strutture d’accoglienza. Finalmente, da oggi, le volontarie potranno ritornare alla normalità delle loro attività riprendendo a far divertire i bambini e a supportare i genitori.

Un’estate con noi

Volete portarci nelle vostre vacanze?
Anche quest’anno è disponibile il nostro kit per l’estate comprensivo di telo da mare e di palla, il tutto personalizzato con il nostro logo. Il ricavato sarà devoluto al sostegno e supporto dei bambini cardiopatici e delle loro famiglie. Durante l’estate, grazie anche al miglioramento della pandemia, molti più pazienti arriveranno all’Ospedale del Cuore e grazie a voi sarà possibile fornire tutto il necessario per la loro permanenza presso le nostre strutture di accoglienza. Per maggiori informazioni potete contattarci a: volontarie@uncuoreunmondo.org

 

Loro ci sono sempre

In ogni momento di difficoltà possiamo sempre contare sulle nostre volontarie: una squadra affiatata di persone con una forza immensa, capaci di trasmettere la loro allegria e il loro supporto a chiunque solo con poche parole, solo con degli sguardi, solo con degli abbracci. Sembra scontato dirlo, ma non lo è: le volontarie sono il motore che mette in moto ogni giorno la macchina di Un Cuore Un Mondo, portano serenità e momenti di spensieratezza all’interno delle strutture di accoglienza e, a breve, anche in degenza pediatrica. Quando c’è bisogno di loro sono sempre pronte per scendere in campo e aiutare chiunque abbia necessità. Da oggi e nei prossimi giorni, le volontarie si alterneranno per portare il loro supporto a una mamma che sta affrontando il lungo e difficile percorso ospedaliero del figlio. Sempre con il sorriso, sempre con l’allegria, sempre con la voglia di aiutare.

Il nostro supporto

A partire da marzo 2020 l’associazione Un Cuore Un Mondo ha attivato un percorso di sostegno psicologico rivolto ai familiari dei bambini cardiopatici operati all’Ospedale del Cuore. Un servizio gratuito portato avanti da Giada, una nostra volontaria che da anni ci supporta nelle nostre attività. Infatti, il periodo di quarantena a cui devono sottostare tutti coloro che provengono dall’estero prova sia fisicamente sia psicologicamente le mamme dei bambini che, preoccupate per le condizioni del figlio, vivono un periodo di solitudine in cui i giorni non sembrano passare mai. L’attività psicologica svolta da Giada, dunque, si propone di essere un contenitore delle emozioni negative sperimentate dai genitori durante questi momenti difficili.

Torna l’Eritrea

Dopo oltre un anno di stop a causa della pandemia Covid-19 siamo tornati a parlare di Eritrea e di cooperazione internazionale. In realtà, anche durante la pandemia la cooperazione internazionale non si è mai fermata, portando tantissimi pazienti all’Ospedale del Cuore da paesi in via di sviluppo; però adesso, si torna a parlare di spostamento dei medici e infermieri in tali paesi. Da anni, in collaborazione con l’Ospedale del Cuore, organizziamo missioni cardiologiche e cardiochirurgiche all’estero e poter ricominciare è molto importante per noi. Oggi abbiamo iniziato a fare i primi elenchi di materiali per organizzare la prima missione in Eritrea dell’era post-pandemia: un modo per tornare, ancora di più, alla normalità.