Il mondo dei bambini.

Oggi è stato allestito presso il Palazzo Ducale di Massa il pannello di Un Cuore Un Mondo che anticiperà tutte le iniziative svolte in collaborazione con la Provincia di Massa-Carrara. A partire da metà Dicembre e fino ai primi di Gennaio seguiranno molte sorprese per voi che sempre ci sostenete e ci incoraggiate. Iniziative per tutti ma soprattutto per i bambini, per coloro che avranno il mondo, per coloro che combattono per una vita migliore, per coloro che vogliono vivere. E noi combattiamo con loro, insieme ai genitori e a tutti coloro che ci sostengono, con la speranza di vederli giocare, di vederli sorridere, di vederli gioire.

Una serata con Radio Nostalgia.

Ieri sera l’Associazione Un Cuore Un Mondo ha partecipato alla festa di Natale di Radio Nostalgia presso il bar Barlume a Marina di Carrara: un evento per tutti coloro che hanno collaborato durante questo anno con Radio Nostalgia. Una serata per festeggiare il Natale insieme che ci ha permesso di presentarci a tutti i presenti e raccontare una parte di Un Cuore Un Mondo.
Radio Nostalgia è sempre stata sensibile alla nostra causa e sempre ci ha sostenuto ed aiutato: l’amicizia e il supporto che ci date è importante per la nostra associazione e le nostre volontarie. Una cena accompagnata da musica e tanti ospiti in cui si è aperto uno spazio per noi, uno spazio per coinvolgere tutti, uno spazio per farci conoscere. Grazie a Radio Nostalgia per averci invitato e per il sostegno che sempre ci donate.

Albero di Natale all’Ospedale del Cuore.

Ieri, domenica 8 Dicembre, come di rito, è stato acceso l’albero di Natale nella degenza dell’Ospedale del Cuore di Massa. Un albero fatto in collaborazione con l’Associazione Aicca Toscana, un piccolo omaggio da parte di tutti noi per i ricoverati dell’ospedale con la speranza che riacquistino al più presto la salute. La stessa speranza che spira coraggio di continuare a lottare, di non arrendersi, di non darsi per vinti. Un albero che ci permette di riflettere su come le patologie non abbiano vacanze ed è importante, sotto le feste, donare calore a chi è in difficoltà. Perché nonostante le differenti culture, religioni e tradizioni gli ultimi giorni di Dicembre ci ricordano che la solidarietà è la melodia che unisce tutte le parti del mondo. Sono questi i periodi in cui i pazienti hanno più bisogno di assistenza e supporto e questo è l’obiettivo delle associazioni che operano all’interno dell’Ospedale del Cuore di Massa.

Un piccolo amico

Ieri un nuovo piccolo amico ci è venuto a far visita in ufficio con la famiglia. Portava con se un grande sacco pieno di giochi da regalare alla Sala Giochi dell’Ospedale del Cuore, così da permettere ai bambini che sono ricoverati di avere qualche gioco nuovo in più. Giochi per bambini di tutte le età, diversi fra loro così che tutti si possano divertire. Un episodio che ci dimostra quanto i bambini siano vicini tra loro e quanto la solidarietà possa permeare il mondo. Molte volte sono proprio i più piccoli, coloro che hanno tutto da imparare, a insegnare qualcosa alle persone. Ci insegnano che forse l’egoismo e le barriere sono alzate per dividerci, che la solidarietà riscalda il mondo anche durante gli inverni più freddi, che non è mai né troppo presto né troppo tardi per diffondere umanità nel mondo.

Io sto con Un Cuore Un Mondo.

Da oggi ha inizio una nuova iniziativa per l’Associazione Un Cuore Un Mondo legata ai biglietti per le feste, alle bomboniere solidali e a tutti i progetti a cui partecipa l’Associazione.
Viene lanciato l’hashtag #iostoconucum, ovvero “Io sto con Un Cuore Un Mondo”, un’iniziativa per permettere all’Associazione di diffondere il proprio nome e la propria attività a più persone possibile.  Per noi è per importante sentire il vostro supporto e per questo vogliamo creare una comunità sempre più attiva di sostenitori per migliorare il nostro servizio alle famiglie dei bambini cardiopatici. Per ogni ordine di bomboniere solidali o biglietti festivi che farete, troverete nel pacco un foglio con scritto “#iostoconucum”. Potete scattarvi una foto con il foglio oppure fare una foto come più vi piace, l’importante è che si veda bene la scritta al centro. Se pubblicherete quella foto sul vostro profilo Facebook e taggherete la pagina dell’Associazione: “Associazione Un Cuore Un Mondo Massa onlus”, noi la ripubblicheremo sulla nostra pagina con i nostri sentiti ringraziamenti.
Un modo per ringraziarvi del supporto che ogni giorno ci date, il vostro sostegno ci da la forza e il coraggio di continuare a migliorarci sempre di più.

Caratteri

La vita in ospedale è sempre frenetica: persone che arrivano, che partono, che restano. Ognuno con una personalità diversa, con un credo diverso, con una cultura e una sensibilità diversa dagli altri. Camminando tra i corridoi sono i volti a colpire e a restituire un’immagine dell’anima delle persone. Sembra banale, inutile, scontato paragonare i visi delle persone ai luoghi geografici che ne riflettano la personalità ma delle volte può essere utile per comprendere una parte delle particolarità di chi si ha attorno. Vediamo volti che sembrano montagne: duri e rigorosi, apparentemente infrangibili, insormontabili, instancabili; volti che come la roccia riflettono forza ma anche dolce fragilità. Vediamo volti simili ad armoniche colline: teneri e gentili; volti che trasmettono una melodiosa tranquillità ma anche un’incredibile resistenza. Alcuni volti ricordano il deserto: brucianti e sconfinati ma anche difficilmente decifrabili; volti che traboccano di solitudine e coraggio, di forza e resistenza. Ci sono poi i grandi laghi: i volti della dolcezza esistenziale, della resistenza ad oltranza, della limpidezza che lascia trasparire sotto le profonde acque che solcano il viso un’imponente umanità.
La bellezza dell’Ospedale del Cuore di Massa è proprio l’incontro con persone così diverse: i pazienti, i familiari, i medici, gli infermieri, i volontari, ognuno porta sempre con sé una personalità e una cultura uniche. L’arricchimento culturale ed emotivo sono la miglior cosa che l’ospedale e i suoi pazienti possano offrire a noi volontari per migliorare il nostro lavoro.

 

Persone

Fin da piccoli siamo abituati a vedere gli eroi su un fumetto o proiettati sul grande schermo: personaggi in costume che solcano il cielo o combattono il crimine per liberare il mondo dal male. Ci immergiamo nel mondo dei supereroi appassionandoci alle loro vicende e quando finisce il film o terminiamo il fumetto, alzando gli occhi, ci troviamo di nuovo in un mondo dove non esistono uomini volanti e incredibilmente potenti. Sul momento ci prende quasi uno scoramento pensando a una vita priva di supereroi, priva di animali fantastici o mostri da cacciare. Crescendo però, riflettendo sulla figura del “supereroe” ci si rende conto che un eroe è colui che tenta, inesorabilmente, di migliorare il mondo. E’ questa la chiave di volta su cui gira l’universo eroico: migliorare la vita di chi non si conosce senza chiedere nulla in cambio. In questa ottica il mondo si popola di eroi, di persone che donano se stessi per aiutare il prossimo, di gente che cerca di migliorare il mondo con i piccoli gesti. Un eroe non è colui che è invincibile ma un’anima che, seppur nelle sue fragilità, riesce a combattere per abbattere i muri che impediscono ai più deboli di vivere una vita migliore. Un mondo fatto di persone, di anime, di essenze che ci sostengono e ci supportano con tutta la loro forza. La stessa forza che agli eroi animati permette di sconfiggere i nemici, i nostri sostenitori la trovano dentro di loro per sconfiggere i mali silenziosi che la vita crea. I nostri bambini hanno bisogno dei loro supereroi personali perché, uniti, si può combattere ogni male.
Ci sono tantissime persone che ogni giorno ci sostengono: con una donazione, partecipando alle iniziative, con un pensiero o un piccolo gesto. Ringraziarvi tutti singolarmente sarebbe impossibile ma il vostro supporto per noi è il miglior aiuto possibile per lavorare nel migliore dei modi.

Bianca, la luce di chi lotta.

Oggi non vi parliamo dei piccoli pazienti dell’Ospedale del Cuore ma di lei, Bianca, appena tornata a lavoro dopo le cure per una terribile malattia. Con un sorriso pieno di vita ed energia è entrata nel nostro ufficio con negli occhi quella forza unita a dolcezza che le ha permesso di combattere il cancro nel migliore dei modi. La sua inesauribile energia le ha permesso di guardare in faccia una malattia che non lascia scampo, che cerca di toglierti tutto e ridurti in brandelli, che prova a lasciarti nell’oblio della rassegnazione. La malattia è una bestia terribile che ti priva delle forze vitali lasciandoti senza fiato, senza speranza, senza sorrisi. E’ tremendo combattere un nemico che non si vede, che si annida dentro il proprio corpo e che ti divora lentamente per lasciare di te un lieve ricordo.
Lei invece non si è arresa, ha affrontato faccia a faccia il tumore senza vacillare anche negli istanti in cui le forze venivano meno.  Un trionfo di vita e di passione per la vita stessa, un esempio per tutti noi per il modo in cui riesce a mantenere quella tenerezza ed allegria che contraddistingue i più forti. Bianca ha guardato nel più oscuro oblio senza sprofondarci dentro cantando il suo inno alla vita più forte del rumore delle difficoltà. Sempre con quella luce negli occhi capace di illuminare il buio della malattia. Bianca ci insegna come non crollare e vestire sempre quello splendido sorriso dolce da cui traspare la voglia di vivere ancora.

Il Viaggio: chi arriva.

Questa settimana vogliamo parlarvi del viaggio: chi arriva pieno di coraggio, chi parte per missioni umanitarie, chi torna a casa con animo più sereno. Da tutte le parti d’Italia e del mondo vengono bambini con le loro famiglie e alloggiano nelle case messe a disposizione dell’Associazione. Chi arriva non conoscendo la lingua, chi arriva spaesato, chi arriva ricco di speranza e resiste ad ogni difficoltà, chi non si arrende mai e continua a lottare per il futuro del proprio figlio e di chi ama, chi nonostante tutto, vuole vivere. Partono con piccole valigie cariche di speranze, negli animi la tenacia di chi è pronto ad attraversare il mondo per aiutare i figli in difficoltà. Sono giorni, mesi difficili sia per i bambini ricoverati sia per le famiglie che ogni giorno devono affrontare la lontananza da casa e dai propri cari. Accresce nei momenti di fragilità il bisogno di calore, di solidarietà, e il rischio di crollare sotto i colpi della vita è una tremenda minaccia. Nei loro occhi si legge la difficoltà di vivere in un paese dove non si conosce la lingua, dove l’insostenibile peso della routine ospedaliera rischia di far crollare le anime già ferite dalle malattie, ma si legge anche la fiamma di chi non si arrende mai, di chi combatte sfrenatamente giorno dopo giorno. I bambini e le loro famiglie sono un inno alla vita, un grido lanciato attraverso i giorni di chi vuole vivere ad ogni costo nonostante le difficoltà. In questo scenario entra in scena l’Associazione che, grazie alle volontarie e alle iniziative, cerca di alleviare il grande peso che le famiglie portano sulle loro spalle. Riunendo tutti i bambini e le famiglie nella Sala Giochi, si svela davanti ai nostri occhi uno splendido incontro tra culture e usi differenti che ci insegna ogni giorno quanto sia bella la diversità culturale e quanto si possa imparare da ogni persona.

Abbattiamo i muri

Oggi vi parliamo di loro, le instancabili mamme dei bambini cardiopatici che sono qui ricoverati. Vivono nella casa messa a disposizione dall’Associazione per permettere ai parenti di stare vicino ai bambini durante il percorso ospedaliero. Le vediamo ogni giorno alzarsi e combattere insieme al piccolo per un futuro di salute, le vediamo ogni giorno con la forza di chi non si ferma davanti a nulla, neppure davanti alle malattie cardiache. Le vediamo giocare, le vediamo sorridere, le vediamo lottare e dare coraggio ai loro figli e a tutti i bambini dell’ospedale. Anche quando la tristezza cerca di prevalere, quando ci si sente mancare le forze, quando un sapore di ruggine invade le bocche lasciando senza fiato, loro trovano il coraggio di continuare la battaglia a fianco dei loro figli.
Mamme ma prima di tutto donne, provenienti dall’Albania e dal Kosovo, hanno intrapreso un lungo viaggio per venire qui e far curare i loro figli, hanno viaggiato piene di speranza per donare ai loro piccoli e a tutti noi la loro forza e la loro tenacia. Non sapevano l’italiano ma in poco tempo hanno subito capito come farsi comprendere, hanno insegnato a tutti che non esistono difficoltà quando si parla di salvare le vite di chi si ama, hanno insegnato a tutti che si possono superare tutte le criticità quando si ha la forza di tentare ancora.
Loro, donne instancabili, dimostrano al mondo che i muri sono fatti per essere abbattuti ed attraversati, che le differenze culturali ci rendono più ricchi, che le differenze linguistiche non esistono quando si parla il linguaggio dell’umanità, che le difficoltà si superano insieme collaborando e non combattendo. Guardandole pensiamo che grazie a persone come loro è possibile avere un mondo migliore, un mondo di persone, un mondo di esseri umani.
Sono venute qui grazie al canale Italia-Albania aperto tra Suor Enza e noi di Un Cuore Un Mondo, quotidianamente siamo in contatto con lei per poter portare in Italia più bambini possibile, per salvare più vite, per donare un futuro a chi altrimenti non lo avrebbe. Ti ringraziamo Suor Enza per il tuo instancabile lavoro, per tutto quello che fai e per quello che continuerai a fare per queste famiglie.