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A volte un hobby può trasformarsi in gioia per i bambini: è proprio il caso di Marco Francesconi, architetto di 43 anni di Forte dei Marmi.

Da anni è attratto dalle capsule degli ovetti di cioccolata piuttosto che dalle sorprese e da quello che tutti considerano uno “scarto”, grazie alle sue abili mani nascono vere e proprie opere d’arte, giochi di colore e oggetti di design.

Ed ha pensato di donare ai bambini dell’Ospedale del Cuore di Massa un sorriso, attraverso una creazione e le migliaia di personaggi che ha raccolto nel tempo.

“Quattro anni fa, mi sono reso conto che gli involucri sono cambiati rispetto a quando ero giovane: ora sono gialli o arancioni, la plastica è traslucida, hanno una cerniera per l’apertura e possono essere utilizzati come mattoncini, incastrati tra loro. Sono elementi di design favolosi”.

E da qui nasce il progetto “Cellula” sull’unione della capsule: sono circa 20mila circa quelle recuperate nel tempo da Francesconi che, con molta pazienza, ha iniziato a creare colonne con cui giocare con i colori e spazi luce, grazie anche alla collaborazione della Campolonghi che gli ha concesso uno spazio dove poter lavorare.

E grazie alla sua fantasia, i bambini ricoverati, potranno godere delle fantastiche sorprese attraverso una teca espositiva (formata da circa 2600 capsule, alta 235 centimetri e al diametro di 50) che verrà donata all’associazione dove verranno esposti circa 500 oggetti. I bambini potranno così giocare insieme ai loro genitori perchè oltre alla teca, verranno donate anche 8000 sorpresine per rendere più piacevole il soggiorno ospedaliero ai bambini.

Ringraziamo davvero di cuore Marco Francesconi per aver pensato ai nostri bambini!

Domenica 9 aprile l’associazione A.s.d. Fiore di Loto di Massa Carrara diretta da Nicola Ricci, maestro di Kung Fu cinese, darà vita ad una spettacolare manifestazione di sport, arti marziali e cultura orientale.

Dalle ore 10 alle 16, presso il Campo Scuola di Via Oliveti (di fianco allo stadio della squadra calcio massese), una schiera di vari maestri di arti marziali, maestri di yoga, insegnanti di difesa personale femminile daranno spettacolo con esibizioni, dimostrazioni, sfide, lezioni.

Ma la festa sarà qualcosa di più, molto di più. L’appuntamento è aperto a tutti gli appassionati di sport e arte in generale ma l’invito riguarda soprattutto i più giovani, bambini e ragazzi ai quali gli organizzatori hanno riservato un’ attenzione speciale.

Sono state predisposte attrazioni di kung-fu panda, gare di ballo, giochi, distribuzione di palloncini ed altre sorprese.

Per la buona riuscita dell’evento l’Asd Fiore di Loto, in collaborazione con il Coni, ha coinvolto tutte le scuole del territorio, ha chiamato a raccolta gli enti sportivi della provincia, ha invitato molte associazioni di volontariato. Insomma ci saranno proprio tutti. Allora sarà grande festa per una giornata di svago e divertimento, all’insegna dell’attività ludica, della pratica sportiva e della solidarietà. Durante la manifestazione, infatti, saranno effettuate alcune raccolte fondi mediante la distribuzione di merendine, iscrizioni alle associazioni sportive e tutto il ricavato sarà devoluto ad Un Cuore Un Mondo.

“Domo arigatou” con inchino rituale al maestro Ricci ed a tutti i suoi magnifici collaboratori.Risultati immagini per kung fu panda

 

“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte” recita un’antica filastrocca.

All’ Ospedale Pasquinucci di Massa quest’anno le cose sono andate diversamente.

Sono giunte ben cinque befane, tutte a cavallo delle tradizionali scope ma calzando moderne e comode sneakers.

Su espresso invito dell’ Associazione, Un Cuore Un Mondo, le care nonnine si sono introdotte nella notte del 5 gennaio nel reparto pediatrico dell’Ospedale del Cuore per rendere felici i bimbi ricoverati.

Come da prassi, le befane sono arrivate provviste di nasoni, scialli e improbabili copricapi guidando un piccolo corteo di volontarie, infermiere, medici e genitori.

Circondate dalla curiosità e meraviglia di bimbi e fanciulli le befane hanno iniziato ad estrarre da sacchi e ceste calze piene di caramelle e dolcetti, accompagnati da rassicuranti sorrisi e carezze.

Dopo qualche esitazione e timore causato dall’aspetto inusuale delle befane, tutti i bambini hanno mostrato di apprezzare molto i doni ricevuti, in attesa di ricevere il dono più bello, quello della loro completa guarigione.