Le raccolte, le donazioni

Negli ultimi giorni una donazione molto importante ci è arrivata dai genitori di Emily, una bellissima bambina che è stata operata all’Ospedale del Cuore e che ora sta molto bene. La donazione è il ricavato di una raccolta fondi in collaborazione con l’Associazione “Insieme per i diritti dei nostri figli”, una onlus che condivide con noi la missione di lottare insieme e per i bambini. Martina e Alan hanno unito la passione che hanno per la palestra alla solidarietà e, a Dicembre, hanno organizzato un evento che gli ha permesso di raccogliere un’importante somma da donare a noi. Sono gesti che ci riempiono di felicità e che ci ricordano di come Un Cuore Un Mondo sia entrato nell’anima e nei ricordi delle persone.

Verso la realizzazione di un sogno

Il sogno di aprire una nuova struttura di accoglienza sta prendendo forma, nonostante l’emergenza Covid19, i lavori procedono senza intoppi. Per adesso siamo riusciti a rendere abitabili due stanze, ma, dopo un grande lavoro di ristrutturazione, riusciremo a mettere a disposizione nove stanze per nove famiglie. Un ulteriore passo in avanti è stato realizzato Sabato 6 Giugno, con un primo trasloco di diversi mobili da una struttura situata a Montignoso alla nuova casa di Turano. Il lavoro sarebbe stato impossibile senza l’aiuto del nostro storico amico Anselmo, presidente della Cooperativa Gioia, aiutato dai suoi colleghi e soci. Anselmo, che ha colto l’occasione per farci un’importante donazione, si è sempre dimostrato sensibile verso la nostra causa e ha sempre sostenuto i nostri progetti. Inoltre, un aiuto fondamentale, ci è arrivato dalla Croce Rossa di Massa, che ha messo a disposizione non solo i mezzi necessari per spostare i mobili da una struttura all’altra, ma anche due ragazzi che ci hanno aiutato nel trasloco. Un grazie di cuore, quindi, agli amici della Croce Rossa e della Cooperativa Gioia per aver reso possibile questo ulteriore passo verso la realizzazione di un sogno.

Un compleanno di solidarietà

Sabato 6 Giugno è stata una giornata importante per l’accoglienza di Un Cuore Un Mondo e per tutte le famiglie che alloggeranno nelle nostre strutture. Anselmo, uno storico amico della nostra onlus, e presidente della Cooperativa Gioia, per il suo compleanno ha deciso di raccogliere un’importante somma di denaro e donarla a noi. La sua donazione ci aiuterà nella ristrutturazione della nuova casa di accoglienza che Un Cuore Un Mondo metterà a disposizione per altre nove famiglie. Il gesto di Anselmo è di fondamentale importanza per noi perchè ci aiuta a portare avanti un ambizioso progetto, un gesto che ci dimostra, nuovamente, il vostro supporto e il vostro affetto nei nostri confronti, un gesto che ci mostra come l’umanità e la solidarietà non si fermino davanti a nulla. Grazie Anselmo per questo gesto, grazie a nome di Un Cuore Un Mondo e di tutte le famiglie che potremo aiutare.

Le nostre risposte

  • Che cosa significa accoglienza per voi?

Accoglienza per noi significa fornire una casa a chi è lontano da casa, dare supporto e affetto a chi affronta un lungo viaggio, dare conforto e riparo a chi ha bisogno. Accoglienza è calore, quel calore che solo a casa si può ricevere, quel calore che fa riposare i corpi stanchi e unisce tutte le persone, quel calore che viene dalla solidarietà e dall’amore per il prossimo, quel calore che cerchiamo sempre di trasmettere a tutti i nostri ospiti.

  • Come riuscite a ricreare il clima di normalità per le famiglie dei vostri piccoli ospiti?

La normalità è formata da tante piccole cose, in primo luogo cerchiamo, di concerto con l’Ospedale del Cuore, di creare una routine e un clima di serenità per tutti i nostri ospiti. La routine è importante perché permette ai genitori di rimanere sempre impegnati e di non smarrirsi nei propri pensieri e preoccupazioni. Il clima di serenità, invece, è formato dalle attività svolte in degenza pediatrica e da tutti i servizi che Un Cuore Un Mondo mette a disposizione per tutti gli ospiti. Un altro elemento importante è l’ascolto: fornire un punto di ascolto e supporto è per i nostri ospiti un’ancora su cui possono sempre fare affidamento. La normalità, con il passare dei giorni, si crea da sé: nelle strutture di accoglienza i genitori dei bambini si conoscono e condividono emozioni e sensazioni, il tutto concorre a creare uno spirito di amicizia e armonia che aiuta gli ospiti a trovare un nuovo equilibrio.

  • Ci sono state esperienze significative che hanno segnato la storia dell’associazione?

È difficile scegliere una storia particolare tra le tante che sono successe in ventisette anni di Un Cuore Un Mondo. Ogni bambino porta con sé una storia unica e irripetibile e tutti hanno lasciato dentro di noi un fuoco di emozioni e ricordi. Perché le attività dell’Associazione non si limitano all’accoglienza e al supporto, ma anche al condividere i sentimenti dei genitori, portare insieme a loro le difficoltà connesse al percorso ospedaliero e cercare di superarle insieme. Un ricordo che sempre portiamo con noi è quello di Muhammad, un bambino senegalese, residente in Italia, che ha dovuto affrontare un difficile e lungo percorso. Muhammad, appena nato, soffriva di una grave cardiopatia ed è stato subito operato all’Ospedale del Cuore. L’Associazione, insieme ai genitori, è stata sempre vicino al piccolo nel lungo percorso di recupero post-operatorio, tanto da stringere un forte rapporto di affetto e amicizia con tutti i familiari. Abbiamo condiviso momenti duri che ci hanno insegnato l’importanza della solidarietà e della lotta per la vita, abbiamo conosciuto la forza che nasce dal cuore dei genitori nel non mollare mai e nel non cedere sotto i colpi della vita. Con la famiglia di Muhammad abbiamo condiviso anche un Natale, un momento in cui l’amore e la solidarietà brillano nella sfolgorante luce della convivialità. La famiglia di Muhammad, nonostante sia musulmana, ha festeggiato con tutti noi la festa del Natale con allegria e gioia, perché il Natale non è solamente una festa cristiana ma è una festa di tutti, una festa dell’umanità, una festa della vita.

I regali di Dora

Dora è stata una paziente dell’Ospedale del Cuore, una bambina dalle mille energie, che noi di Un Cuore Un Mondo conosciamo molto bene. Lei e la sua famiglia partecipano sempre alle nostre iniziative e non si tirano mai indietro quando c’è da sostenere i nostri progetti. Dora, infatti, ha deciso di sua spontanea volontà di farci un dono pieno di significato e affetto: la sua carrozzina di quando era piccola. Un dono intriso di avventure e difficoltà superate, un dono pieno di ricordi e della sua battaglia per la vita, un dono colmo di quella forza che la contraddistingue anche adesso. Nelle nostre anime c’è la speranza che tutti coloro che riposeranno nella carrozzina di Dora acquistino il suo coraggio e la sua costanza, la sua determinazione e la sua voglia di vivere, la sua tenacia e la sua generosità. I genitori di Dora, oltre alla carrozzina, ci hanno portato un bellissimo passeggino che sarà fondamentale per rendere più comodo il soggiorno dei nostri futuri pazienti. Dora e la sua famiglia sono l’esempio di quanto sia fondamentale prendersi cura di chi ha bisogno, di quanto fare del bene dia un’immensa forza di superare ogni difficoltà, di come con un gesto si possa migliorare la vita delle persone.

Per un abbraccio

E’ capitato spesso di osservare le volontarie di Un Cuore Un Mondo interagire con i bambini ricoverati e con i loro genitori, sia nei momenti più gioiosi sia in quelli più difficili. La forza e il coraggio dei piccoli pazienti e dei loro familiari si riflettono nell’operato efficiente e puntuale di tutte le volontarie che, con amore e affetto, riescono sempre a portare un vento di solidarietà e calore all’interno della degenza pediatrica. Perchè donare è più bello quando lo si fa con la passione per il proprio lavoro e con la voglia di aiutare chi ha bisogno. Guardando tutti i progetti futuri, il pensiero vola alla Sala Giochi, vola ai momenti in cui sarà possibile tornare a svolgere tutti i nostri progetti, vola a quando potremo tornare a parlarvi dei sorrisi dei bambini. La presenza e l’ascolto, la comprensione e il supporto, la solidarietà e le emozioni, tutto fa parte dell’essere volontario, tutto fa parte di Un Cuore Un Mondo.

I ricordi della degenza

A causa dell’emergenza Covid-19 il lavoro delle volontarie in degenza pediatrica è temporaneamente sospeso. Nell’attesa che si possa tornare a pieno regime a trascorrere le giornate in Sala Giochi con i bambini ci siamo guardati indietro, abbiamo pensato a quanto fatto negli ultimi mesi e a tutti i progetti che vogliamo realizzare una volta terminata l’emergenza. Abbiamo ricordato la giornata dell’arte, ricca di creatività e allegria, in cui i bambini liberavano la loro fantasia creando piccoli lavoretti da portare via una volta dimessi. Abbiamo ricordato la giornata della musica, in cui diversi collaboratori di Un Cuore Un Mondo suonavano per i bambini ed i genitori. Abbiamo ricordato la giornata della giocoterapia, un progetto importante che permette ai bambini di avvicinarsi al mondo ospedaliero attraverso il gioco e il divertimento. Abbiamo ricordato la giornata dedicata alla lettura, in cui i bambini, tramite la voce delle nostre volontarie, potevano vivere le diverse avventure narrate nei libri. Abbiamo ricordato la giornata dedicata al teatro, dove i piccoli pazienti diventavano da spettatori a attori, inventando storie che gli permettevano di volare fuori dall’Ospedale in un mondo da loro creato, pieno di libertà e divertimento. Abbiamo pensato poi a tutti gli eventi che vogliamo ripetere come il cinema, la giornata del bambino, le feste in maschera e le giornate dedicate alla cura dei genitori. Tutti questi ricordi ci portano alla mente quale sia il nostro compito e quanta sia la voglia di tornare a dare il nostro contributo in Sala Giochi.

L’affetto e le volontarie

Quando arriva un nuovo paziente all’Ospedale del Cuore, un compito fondamentale per le nostre volontarie è quello di non fargli sentire la pesantezza connessa alla lontananza da casa. Molti dei nostri ospiti fanno un viaggio lungo per raggiungerci e, davanti a loro, si prospetta un percorso difficile e tortuoso. Le nostre volontarie si pongono a metà strada fra l’Ospedale e il paziente, fra le cure mediche e l’accoglienza, fra l’affetto e l’amore. Offriamo un sostegno a genitori e pazienti, offriamo calore umano e un punto di ascolto per chiunque abbia bisogno di aiuto e di conforto. Ormai sono tanti anni che le volontarie svolgono con passione il loro compito, sempre con la stessa luce negli occhi, sempre con la stessa voglia di aiutare, sempre con la stessa voglia di fare del bene. La nostra missione è stare con chi ha più bisogno e, grazie all’immenso sostegno che tutti i giorni ci dimostrate, abbiamo la forza di continuare a lottare, insieme ai piccoli pazienti, per un mondo migliore.

Tornano le bomboniere

La vita sta lentamente riprendendo a correre e tutto tornerà alla normalità. Durante i due mesi di quarantena le feste sono state spazzate via, ma noi di Un Cuore Un Mondo non ci siamo fermati. Quando potranno di nuovo svolgersi feste, battesimi, matrimoni e occasioni speciali, ricordatevi delle nostre bomboniere solidali. I nostri oggetti, divisi in bomboniere classiche e bomboniere d’autore, sono l’ideale per ogni festa. Portate con voi una piccola parte di Un Cuore Un Mondo all’interno delle vostre ricorrenze. Le bomboniere sono uno dei tanti modi che avete per sostenere il nostro operato: il ricavato verrà utilizzato per l’accoglienza, il sostegno e il supporto dei bambini cardiopatici e delle loro famiglie. E’ il momento di guardare al futuro, di diventare sempre più grandi per aiutare sempre più persone, di migliorare i nostri servizi per garantire un futuro migliore a chi ha più bisogno. Per qualsiasi informazione potete contattarci via mail all’indirizzo volontarie@uncuoreunmondo.org

La dolcezza del gioco

Una bambina, oggi, ci ha espresso il suo desiderio di giocare per liberare la sua mente dalle mura ospedaliere e volare, grazie al gioco, verso nuove avventure. Per un bambino, il percorso ospedaliero, può essere molto duro da sostenere: la ruotine, la vista del sole attraverso una finestra, l’impossibilità di correre e giocare. La missione delle volontarie di Un Cuore Un Mondo, infatti, consiste anche nel fornire ai bambini un divertimento durante i lunghi pomeriggi trascorsi in degenza pediatrica. Per adesso, con l’emergenza nazionale, le nostre volontarie non possono più svolgere questo tipo di servizio tanto desiderato da noi e dai bambini. Non potendo portare da loro le nostre volontarie abbiamo deciso di portare dei giochi in degenza pediatrica. La gioia nei loro occhi si è riflessa nei nostri, la felicità è salita dal profondo delle loro anime ed è esplosa nei loro volti sorridenti. I bambini lottano ogni giorno, insieme ai medici, contro le gravi malattie che possono colpire i loro cuori. Noi siamo con loro, affianco ai medici e affianco ai genitori, per donargli uno spiraglio di luce all’interno della monotonia quotidiana. Le loro anime, forti già in tenera età, hanno bisogno di calore, di affetto, di gioco e di divertimento, e sempre ci impegneremo per donargli il meglio di noi.