Caratteri

La vita in ospedale è sempre frenetica: persone che arrivano, che partono, che restano. Ognuno con una personalità diversa, con un credo diverso, con una cultura e una sensibilità diversa dagli altri. Camminando tra i corridoi sono i volti a colpire e a restituire un’immagine dell’anima delle persone. Sembra banale, inutile, scontato paragonare i visi delle persone ai luoghi geografici che ne riflettano la personalità ma delle volte può essere utile per comprendere una parte delle particolarità di chi si ha attorno. Vediamo volti che sembrano montagne: duri e rigorosi, apparentemente infrangibili, insormontabili, instancabili; volti che come la roccia riflettono forza ma anche dolce fragilità. Vediamo volti simili ad armoniche colline: teneri e gentili; volti che trasmettono una melodiosa tranquillità ma anche un’incredibile resistenza. Alcuni volti ricordano il deserto: brucianti e sconfinati ma anche difficilmente decifrabili; volti che traboccano di solitudine e coraggio, di forza e resistenza. Ci sono poi i grandi laghi: i volti della dolcezza esistenziale, della resistenza ad oltranza, della limpidezza che lascia trasparire sotto le profonde acque che solcano il viso un’imponente umanità.
La bellezza dell’Ospedale del Cuore di Massa è proprio l’incontro con persone così diverse: i pazienti, i familiari, i medici, gli infermieri, i volontari, ognuno porta sempre con sé una personalità e una cultura uniche. L’arricchimento culturale ed emotivo sono la miglior cosa che l’ospedale e i suoi pazienti possano offrire a noi volontari per migliorare il nostro lavoro.

 

Persone

Fin da piccoli siamo abituati a vedere gli eroi su un fumetto o proiettati sul grande schermo: personaggi in costume che solcano il cielo o combattono il crimine per liberare il mondo dal male. Ci immergiamo nel mondo dei supereroi appassionandoci alle loro vicende e quando finisce il film o terminiamo il fumetto, alzando gli occhi, ci troviamo di nuovo in un mondo dove non esistono uomini volanti e incredibilmente potenti. Sul momento ci prende quasi uno scoramento pensando a una vita priva di supereroi, priva di animali fantastici o mostri da cacciare. Crescendo però, riflettendo sulla figura del “supereroe” ci si rende conto che un eroe è colui che tenta, inesorabilmente, di migliorare il mondo. E’ questa la chiave di volta su cui gira l’universo eroico: migliorare la vita di chi non si conosce senza chiedere nulla in cambio. In questa ottica il mondo si popola di eroi, di persone che donano se stessi per aiutare il prossimo, di gente che cerca di migliorare il mondo con i piccoli gesti. Un eroe non è colui che è invincibile ma un’anima che, seppur nelle sue fragilità, riesce a combattere per abbattere i muri che impediscono ai più deboli di vivere una vita migliore. Un mondo fatto di persone, di anime, di essenze che ci sostengono e ci supportano con tutta la loro forza. La stessa forza che agli eroi animati permette di sconfiggere i nemici, i nostri sostenitori la trovano dentro di loro per sconfiggere i mali silenziosi che la vita crea. I nostri bambini hanno bisogno dei loro supereroi personali perché, uniti, si può combattere ogni male.
Ci sono tantissime persone che ogni giorno ci sostengono: con una donazione, partecipando alle iniziative, con un pensiero o un piccolo gesto. Ringraziarvi tutti singolarmente sarebbe impossibile ma il vostro supporto per noi è il miglior aiuto possibile per lavorare nel migliore dei modi.

Bianca, la luce di chi lotta.

Oggi non vi parliamo dei piccoli pazienti dell’Ospedale del Cuore ma di lei, Bianca, appena tornata a lavoro dopo le cure per una terribile malattia. Con un sorriso pieno di vita ed energia è entrata nel nostro ufficio con negli occhi quella forza unita a dolcezza che le ha permesso di combattere il cancro nel migliore dei modi. La sua inesauribile energia le ha permesso di guardare in faccia una malattia che non lascia scampo, che cerca di toglierti tutto e ridurti in brandelli, che prova a lasciarti nell’oblio della rassegnazione. La malattia è una bestia terribile che ti priva delle forze vitali lasciandoti senza fiato, senza speranza, senza sorrisi. E’ tremendo combattere un nemico che non si vede, che si annida dentro il proprio corpo e che ti divora lentamente per lasciare di te un lieve ricordo.
Lei invece non si è arresa, ha affrontato faccia a faccia il tumore senza vacillare anche negli istanti in cui le forze venivano meno.  Un trionfo di vita e di passione per la vita stessa, un esempio per tutti noi per il modo in cui riesce a mantenere quella tenerezza ed allegria che contraddistingue i più forti. Bianca ha guardato nel più oscuro oblio senza sprofondarci dentro cantando il suo inno alla vita più forte del rumore delle difficoltà. Sempre con quella luce negli occhi capace di illuminare il buio della malattia. Bianca ci insegna come non crollare e vestire sempre quello splendido sorriso dolce da cui traspare la voglia di vivere ancora.

Il Viaggio: chi arriva.

Questa settimana vogliamo parlarvi del viaggio: chi arriva pieno di coraggio, chi parte per missioni umanitarie, chi torna a casa con animo più sereno. Da tutte le parti d’Italia e del mondo vengono bambini con le loro famiglie e alloggiano nelle case messe a disposizione dell’Associazione. Chi arriva non conoscendo la lingua, chi arriva spaesato, chi arriva ricco di speranza e resiste ad ogni difficoltà, chi non si arrende mai e continua a lottare per il futuro del proprio figlio e di chi ama, chi nonostante tutto, vuole vivere. Partono con piccole valigie cariche di speranze, negli animi la tenacia di chi è pronto ad attraversare il mondo per aiutare i figli in difficoltà. Sono giorni, mesi difficili sia per i bambini ricoverati sia per le famiglie che ogni giorno devono affrontare la lontananza da casa e dai propri cari. Accresce nei momenti di fragilità il bisogno di calore, di solidarietà, e il rischio di crollare sotto i colpi della vita è una tremenda minaccia. Nei loro occhi si legge la difficoltà di vivere in un paese dove non si conosce la lingua, dove l’insostenibile peso della routine ospedaliera rischia di far crollare le anime già ferite dalle malattie, ma si legge anche la fiamma di chi non si arrende mai, di chi combatte sfrenatamente giorno dopo giorno. I bambini e le loro famiglie sono un inno alla vita, un grido lanciato attraverso i giorni di chi vuole vivere ad ogni costo nonostante le difficoltà. In questo scenario entra in scena l’Associazione che, grazie alle volontarie e alle iniziative, cerca di alleviare il grande peso che le famiglie portano sulle loro spalle. Riunendo tutti i bambini e le famiglie nella Sala Giochi, si svela davanti ai nostri occhi uno splendido incontro tra culture e usi differenti che ci insegna ogni giorno quanto sia bella la diversità culturale e quanto si possa imparare da ogni persona.

Abbattiamo i muri

Oggi vi parliamo di loro, le instancabili mamme dei bambini cardiopatici che sono qui ricoverati. Vivono nella casa messa a disposizione dall’Associazione per permettere ai parenti di stare vicino ai bambini durante il percorso ospedaliero. Le vediamo ogni giorno alzarsi e combattere insieme al piccolo per un futuro di salute, le vediamo ogni giorno con la forza di chi non si ferma davanti a nulla, neppure davanti alle malattie cardiache. Le vediamo giocare, le vediamo sorridere, le vediamo lottare e dare coraggio ai loro figli e a tutti i bambini dell’ospedale. Anche quando la tristezza cerca di prevalere, quando ci si sente mancare le forze, quando un sapore di ruggine invade le bocche lasciando senza fiato, loro trovano il coraggio di continuare la battaglia a fianco dei loro figli.
Mamme ma prima di tutto donne, provenienti dall’Albania e dal Kosovo, hanno intrapreso un lungo viaggio per venire qui e far curare i loro figli, hanno viaggiato piene di speranza per donare ai loro piccoli e a tutti noi la loro forza e la loro tenacia. Non sapevano l’italiano ma in poco tempo hanno subito capito come farsi comprendere, hanno insegnato a tutti che non esistono difficoltà quando si parla di salvare le vite di chi si ama, hanno insegnato a tutti che si possono superare tutte le criticità quando si ha la forza di tentare ancora.
Loro, donne instancabili, dimostrano al mondo che i muri sono fatti per essere abbattuti ed attraversati, che le differenze culturali ci rendono più ricchi, che le differenze linguistiche non esistono quando si parla il linguaggio dell’umanità, che le difficoltà si superano insieme collaborando e non combattendo. Guardandole pensiamo che grazie a persone come loro è possibile avere un mondo migliore, un mondo di persone, un mondo di esseri umani.
Sono venute qui grazie al canale Italia-Albania aperto tra Suor Enza e noi di Un Cuore Un Mondo, quotidianamente siamo in contatto con lei per poter portare in Italia più bambini possibile, per salvare più vite, per donare un futuro a chi altrimenti non lo avrebbe. Ti ringraziamo Suor Enza per il tuo instancabile lavoro, per tutto quello che fai e per quello che continuerai a fare per queste famiglie.

Le Volontarie

Oggi vi vogliamo parlare del lavoro delle nostre volontarie, sia per informarvi sul grande lavoro svolto all’Ospedale del Cuore sia per ringraziarle dell’impegno e dell’allegria che ogni giorno donano ai bambini. Assistere le famiglie dei bambini cardiopatici durante tutto il percorso ospedaliero è un lavoro duro ma infinitamente gratificante, il sorriso di chi ha bisogno di aiuto è per noi una fonte inesauribile di forza e vitalità. L’immenso coraggio che contraddistingue i bambini e i loro familiari ci affascina sempre più ed è per loro che organizziamo le iniziative di cui vi parliamo ogni mese. Giornate di divertimento che grazie ai nostri volontari diventano indimenticabili momenti di allegria e gioco; grazie alla collaborazione con altre Associazioni o con persone esterne cerchiamo di rendere ogni attività il più bella e coinvolgente possibile.
Tra le numerose attività che svolgono i nostri volontari c’è anche l’assistenza per i bambini h24. Nei casi in cui il bambino non possa essere accudito dai genitori, i volontari si organizzano per garantire una copertura di 24 ore in modo che il piccolo sia sempre assistito. Un servizio molto impegnativo e stancante, soprattutto per i turni di notte, ma le volontarie grazie al grande entusiasmo che le contraddistingue riescono sempre a svolgere il servizio nel modo migliore. Importante è anche l’attività di promozione e di sostegno che continuamente fanno all’Associazione così da poter diffondere il nostro nome e renderci sempre più conosciuti a livello nazionale. E’ per noi un piacere e un onore poter lavorare con persone tanto dedite al lavoro e alla solidarietà.
Grazie.

Giornata dell’Arte

L’arte è arrivata all’Ospedale del Cuore di Massa giovedì 17 Ottobre, una giornata che ha trasformato i bambini e le loro mamme in giovani artisti e ha permesso a tutti di entrare per un giorno nel mondo dell’arte. Un fiume di colori ha invaso la Sala Giochi dell’Ospedale creando un meraviglioso gioco di luci e divertimento: i bambini guidati dall’esperienza di Laura Ghilarducci e seguendo la loro creatività hanno creato splendide opere che lasceranno in tutti noi un bellissimo ricordo. L’arte come un velo multicolore ha abbracciato tutti dando vita ad un’atmosfera di gesta e gioia. Lo spirito artistico ha conquistato anche le mamme che hanno creato delle cornici da poter portare a casa così da poter avere una piccola parte di noi anche dentro le loro case. Le nostre volontarie, come in tutte le attività, hanno partecipato donando allegria e sostegno. Per noi l’arte è molto importante, è un modo per i bambini di sfogare la loro creatività e di uscire per un pomeriggio dal mondo per entrare in un brillante universo di colori. E’ proprio l’arte che rende bello il nostro pianeta, che lo arricchisce e lo fa splendere, ed i nostri bambini hanno contribuito a rendere la Sala Giochi ancora più bella grazie al loro lavoro. Per questi motivi ci piacerebbe ripetere l’esperienza per coinvolgere sempre più persone e far si che questa attività diventi un punto fermo della nostra Associazione.
Grazie ai bambini che hanno partecipato, grazie alle mamme, grazie Laura e grazie alle nostre volontarie.

                                     

 

 

 

 

 

 

 

 

Tendere una mano

Alcune volte basta soffermarsi davanti a una foto per riflettere su cosa significhi “solidarietà” e sull’importanza dei piccoli gesti che regalano sorrisi. Tendere una mano verso chi ha bisogno è la medicina che permette al mondo di migliorare, donare senza aspettarsi nulla in cambio ma sperando che lo stesso dono venga fatto a qualcun altro fino a creare una catena senza fine di solidarietà. L’affetto e il sostegno che tutti i giorni ci dimostrate ci rende ancora più forti, siamo pronti per iniziare nuovi progetti così da rendere il percorso ospedaliero più leggero possibile per tutti i bambini e le famiglie che sono qui.
Oggi, in sala giochi, si terrà una meravigliosa iniziativa che permetterà di avvicinare i bambini al mondo dell’arte e della pittura, contiamo di fare sempre più attività di questo tipo per donare qualche ora di serenità a chi sta combattendo contro un male tanto grave.
Vogliamo ringraziare di cuore i nostri volontari, sostenitori e chiunque, con un piccolo pensiero, ci aiuta e ci motiva per continuare a lottare per un mondo migliore.
Per questa settimana è tutto, torniamo la prossima con molti aggiornamenti sulla vita di “Un Cuore Un Mondo”.

I bambini disegnano per la pace

Questi bellissimi cartelloni sono un regalo da parte della scuola bilingue di Massa in cui, in uno i bambini hanno disegnato un cuore, una mappa del mondo e le bandiere di tutti gli stati; nell’altro si sono improvvisati in un assemblaggio di simboli di allegria. Un regalo che ci fa sentire il vostro appoggio e il vostro calore e che terremo preziosamente nel nostro ufficio.
Partiamo ringraziando Claudia Battaglia de “La Tana del Brucaliffo”, una grande amica dell’Associazione che si reca nelle scuole per vendere dei bellissimi libri per bambini. Una parte del ricavato viene donato a noi di Un Cuore Un Mondo e ci porta con sé in tutte le scuole che visita.
Claudia questo Ottobre è andata a trovare i bambini della Scuola Bilingue di Massa che hanno deciso di farci questo bellissimo regalo. Due magnifici poster che ci dimostrano come non esistano muri e non esistano “stranieri” ma esistano persone, tutte unite per combattere le malattie e abbattere le barriere.
Ancora una volta sono i bambini a dare un insegnamento al mondo unendo tutte le bandiere degli stati in un unico cuore che batte e vive. Un regalo arrivato proprio in un momento storico particolare perchè, nonostante i fatti che sconvolgono il mondo, ci ricorda che l’umanità esiste e resiste.
Le anime dei bambini, pure e trasparenti, non conoscono guerre e battaglie ma amore e solidarietà; molte volte, invece di lottare per inutili obiettivi, bisognerebbe pensare come un bambino e deporre le armi per abbracciare la pace.

 

Il Latte di Mamma ci sta a Cuore.

Lunedì 7 Ottobre si è tenuta la giornata conclusiva dell’iniziativa chiamata “Il Latte di Mamma ci sta a Cuore”, un percorso iniziato il 01/10 con un’esposizione temporanea con opere artistiche e fotografie riguardanti l’allattamento.
E’ stata una giornata molto intensa e allegra in cui la Dottoressa Ilaria Merusi, responsabile della banca del latte donato dell’Ospedale Versilia ha parlato dell’importanza della donazione. E’ intervenuta anche la dottoressa Assanta che ha parlato dei neonati con cardiopatie congenite, subito dopo con il dottor Marotta le mamme hanno raccontato le loro esperienze. In seguito l’Associazione Un Cuore Un Mondo ha presentato la sua attività svolta a sostegno delle famiglie durante il percorso diagnostico/terapeutico. Ha inoltre partecipato il comitato AICCA Toscana che ha presentato l’attività dell’associazione a sostegno delle mamme GUSH (cardiopatiche congenite adulte) che allattano.

Concludiamo con i ringraziamenti:
Grazie al direttore sanitario della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio.
Grazie alle neonatologhe Silvia Nunno e Veronica Consigli.
Grazie alle ginecologhe Giovanna Casilla e Alessandra Kemeny.
Grazie a tutte le ostetriche, a tutte le mamme e a tutti coloro che hanno partecipato.