L’ 8 Marzo celebriamo la Giornata Internazionale della Donna e non la festa: è una sottile differenza, ma sostanziale.
Festa ci rimanda solo ad un momento di celebrazione che ha un inizio e una fine precisa, mentre giornata ci inserisce nella quotidianità: quante volte diciamo buona giornata per augurare un buon giorno per tutto il giorno.
Questa è la differenza: un giorno intero per celebrare, ricordare, riaffermare il valore e la grandezza delle donne; un giorno intero per riflettere sulle conquiste passate, presenti e future; un giorno intero per ricordare le donne che abbiamo incontrato e che incontriamo ogni giorno e che ci hanno cambiato e ci cambiano; un giorno intero per fermarci e pensare il meglio su noi stesse, per guardarci dentro, per premiarci e perdonarci; per crescere nella consapevolezza di noi stesse e del nostro ruolo nel mondo e farcene carico contro ogni ingiustizia.
Non siamo esseri perfetti, ma quando incontro le nostre volontarie, le dottoresse, le infermiere, le mamme vedo solo determinazione, impegno, sacrificio, costanza, accoglienza, abnegazione, resistenza e serenità. Ognuna a nostro modo, rappresentiamo e viviamo queste “virtù” e tutte a modo nostro, siamo donne che fanno la differenza: gocce di bene in questo mare in tempesta; traghettiamo pazienti, famiglie e famiglie nostre verso porti sicuri.
Dobbiamo esserne fiere in un tempo in cui cercare il bene degli altri sembra una sfida difficile; in questo tempo dove troppe donne e madri piangono; dove troppe donne e madri muoiono.
Dobbiamo fare e dare il meglio di noi, unirci per essere l’una il sostegno dell’altra, dobbiamo contarci per contare sempre di più, guardarci l’un l’altra e riconoscerci per avere occhi e cuori aperti ad altre donne e a tutta l’umanità.
Ci dicono e ci diciamo che abbiamo una marcia in più, non so; sicuramente abbiamo più resistenza e resilienza perché da sempre ci conquistiamo i nostri traguardi con tenacia, qualunque essi siano, e con tenacia ce li teniamo stretti.
Non a caso il fiore di questa giornata è la mimosa: significa femminilità e forza grazie alla sua capacità di sbocciare in ambienti difficili continuando a crescere nella sua particolare bellezza.
L’augurio è che questa giornata si estenda a tutti i giorni e che ogni giorno sia un motivo per essere fiere di noi stesse come persone poi come donne.
Buona giornata a tutte le donne che siamo, alle donne che contano su di noi, a tutte le donne su cui noi contiamo.