I primi partecipanti

Oggi ringraziamo Serena e la sua bellissima famiglia per aver partecipato alla nostra iniziativa “Run Together 2.0, Una Corsa per la Casa del Cuore”. Grazie al contributo di Serena sarà possibile avvicinarci sempre di più al nostro sogno di realizzare delle nuove strutture di accoglienza per aiutare sempre più persone, per accogliere sempre più famiglie. Quindi, grazie Serena da parte di tutti noi di Un Cuore Un Mondo e da parte di tutte le famiglie che verranno all’Ospedale del Cuore. Partecipare è ancora possibile ed è semplicissimo, basta seguire queste piccole indicazioni:

1) Inviare una donazione di € 15 a persona all’Associazione Un Cuore Un Mondo, a queste coordinate:
Versamento sul conto corrente postale
n. C/C 12837548
BANCOPOSTA
IBAN: IT22-Z076-0113-6000-0001-2837-548
2) Una volta effettuata la donazione, inviateci via mail all’indirizzo “run-together@uncuoreunmondo.org” la ricevuta dell’avvenuto pagamento, la taglia della maglietta e l’indirizzo a cui spedirla.
3) La corsa può essere fatta in ogni momento e in qualsiasi luogo. Ogni corridore potrà scegliere di correre per 5 o 10 chilometri.
4) Non è obbligatorio correre. E’ possibile anche realizzare una passeggiata indossando la nostra maglietta.
5) Se volete potete mandarci una vostra foto con la maglietta la pubblicheremo sui nostri canali social con un ringraziamento speciale.
       

I medici dell’Ospedale del Cuore corrono con noi

Anche il dottor Pak, il dottor Poli e il dottor Federici hanno partecipato alla nostra iniziativa “Run Together 2.0, Una Corsa per la Casa del Cuore”. Questa foto dimostra, ancora una volta, la stretta collaborazione che c’è tra la Fondazione Monasterio e l’Associazione Un Cuore Un Mondo, una cooperazione che cresce e si rinnova continuamente per il bene dei bambini cardiopatici e delle loro famiglie. Grazie alla loro, e alla vostra partecipazione a questa iniziativa, sarà possibile aiutare ancora più famiglie, ancora più bambini, ancora più cuori. Questo progetto, infatti, è nato per potenziare il nostro servizio di accoglienza in modo da permettere ai familiari dei bambini operati all’Ospedale del Cuore di alloggiare in delle strutture con tutti i comfort necessari per affrontare al meglio il percorso ospedaliero.

Partecipare è semplicissimo:
1) Inviare una donazione di € 15 a persona all’Associazione Un Cuore Un Mondo, a queste coordinate:
Versamento sul conto corrente postale
n. C/C 12837548
BANCOPOSTA
IBAN: IT22-Z076-0113-6000-0001-2837-548
2) Una volta effettuata la donazione, inviateci via mail all’indirizzo “run-together@uncuoreunmondo.org” la ricevuta dell’avvenuto pagamento, la taglia della maglietta e l’indirizzo a cui spedirla.
3) La corsa può essere fatta in ogni momento e in qualsiasi luogo. Ogni corridore potrà scegliere di correre per 5 o 10 chilometri.
4) Non è obbligatorio correre. E’ possibile anche realizzare una passeggiata indossando la nostra maglietta.
5) Se volete potete mandarci una vostra foto con la maglietta la pubblicheremo sui nostri canali social con un ringraziamento speciale.

Una bellissima sorpresa

Oggi, la piccola Franceska ci ha fatto questa bellissima sorpresa. Da qualche giorno lei e sua madre stanno scontando il periodo di quarantena obbligatorio per chi viene dai paesi extraeuropei e ha deciso di farci un regalo speciale che, oltre a emozionarci, ci fa capire quanto sia bello poter aiutare chi ha bisogno nei momenti di difficoltà. Perchè tendere una mano verso chi ha bisogno è la medicina che permette al mondo di migliorare, donare senza aspettarsi nulla in cambio ma sperando che lo stesso dono venga fatto a qualcun altro fino a creare una catena senza fine di solidarietà. L’affetto e il sostegno che tutti i giorni ci dimostrate ci rende ancora più forti, siamo pronti per iniziare nuovi progetti così da rendere il percorso ospedaliero più leggero possibile per tutti i bambini e le famiglie che sono qui.

Un saluto da una vecchia amica

Oggi vi parliamo di Najet, una nostra grande amica che ha passato diverso tempo qui all’Ospedale del Cuore, in nostra compagnia, per assistere la sua piccola nipote. Najet ha vissuto con noi un’avventura lunghissima e piena di emozioni, ha condiviso con noi paure e attimi di gioia, ansie e momenti di serenità, difficoltà e giornate di divertimento. Tutte le emozioni che è possibile vivere tra le corsie dell’Ospedale del Cuore le abbiamo vissute insieme tanto che, ad anni di distanza, abbiamo mantenuto con lei un bellissimo rapporto di amicizia. In questa foto che ci ha inviato, Najet ha deciso di portarci con lei in Tunisia per vivere, ancora una volta insieme, un bel momento della sua vita.

Un sentito ringraziamento

Oggi un sentito ringraziamento va a Laura Lucchini e a Diversamente Splendidi Onlus che, durante questa estate, ha organizzato una splendida serata all’insegna della solidarietà e dell’amicizia. Una parte del ricavato è stata devoluta a noi di Un Cuore Un Mondo e andrà a finanziare il potenziamento delle strutture di accoglienza per poter ospitare sempre più famiglie, sempre più bambini, sempre più pazienti. Quindi, grazie Laura per la generosissima donazione e per aver pensato a noi per questa meravigliosa iniziativa.

Vuoi unirti alla nostra grande famiglia?

Cerchiamo volontari che vogliano unirsi alla nostra grande famiglia per trascorrere dei pomeriggi in degenza pediatrica insieme ai bambini cardiopatici e ai loro genitori. Diventare parte di Un Cuore Un Mondo significa condividere i nostri ideali di uguaglianza e solidarietà, di fratellanza e di aiuto, di condivisione e di affetto. Le attività che svolgiamo sono le più varie: dalle giornate di gioco con i bambini, alle numerose iniziative a cui ogni mese partecipiamo; dal supporto per i familiari, alle raccolte fondi. Vuoi unirti a noi? Per saperne di più scrivici una mail all’indirizzo: volontarie@uncuoreunmondo.org

Un concerto per sostenerci

Il 18.09 alle ore 21 si terrà una serata molto speciale per noi di Un Cuore Un Mondo: infatti, verrà realizzato un concerto nel giardino dell’Ospedale del Cuore. Grazie anche alla collaborazione del Touring Club, sezione di Massa-Carrara, l’evento ospiterà musicisti di talento per dare vita a una serata all’insegna della musica e della solidarietà. Si esibiranno per noi il soprano Deborah Vincenti e il tenore Giovanni Cervelli; il tutto condotto da Clara Mallegni. Il ricavato della serata sarà devoluto all’Associazione Un Cuore Un Mondo per finanziare l’ampliamento delle strutture di accoglienza e per contribuire a portare avanti, ogni giorno, la nostra missione.

Run Together 2.0, Una Corsa per la Casa del Cuore

A distanza di un anno dalla prima edizione torna Run Together, la corsa virtuale che ha permesso di unire tutti i nostri sostenitori in un unico grande abbraccio. Il ricavato andrà, come lo scorso anno, all’ampliamento delle strutture di accoglienza, in modo da permettere a ancora a più persone di usufruire delle nostre case del cuore. Le regole per partecipare sono le stesse, con la differenza che quest’anno ci sarà una nuova maglietta con un design nuovo. Partecipando potrai aiutare tutti i bambini e genitori che verranno all’Ospedale del Cuore.
 
Partecipare è semplicissimo:
1) Inviare una donazione di € 15 a persona all’Associazione Un Cuore Un Mondo, a queste coordinate:
Versamento sul conto corrente postale
n. C/C 12837548
BANCOPOSTA
IBAN: IT22-Z076-0113-6000-0001-2837-548
2) Una volta effettuata la donazione, inviateci via mail all’indirizzo “run-together@uncuoreunmondo.org” la ricevuta dell’avvenuto pagamento, la taglia della maglietta e l’indirizzo a cui spedirla.
3) La corsa può essere fatta in ogni momento e in qualsiasi luogo. Ogni corridore potrà scegliere di correre per 5 o 10 chilometri.
4) Non è obbligatorio correre. E’ possibile anche realizzare una passeggiata indossando la nostra maglietta.
5) Se volete potete mandarci una vostra foto con la maglietta la pubblicheremo sui nostri canali social con un ringraziamento speciale.

L’ultimo saluto a Nonno Luigi

Negli scorsi giorni è venuto a mancare Nonno Luigi, una persona a noi molto cara, che spesso ha collaborato con noi e con l’Ospedale del Cuore per donare ai bambini un domani carico di vita e di fiducia . Grazie ai suoi “viaggi della speranza”, così li chiamava, è riuscito a far venire in Italia decine e decine di bambini, che hanno trovato, tra mille difficoltà, una cura alle loro malattie, un sorriso ai loro sguardi, un abbraccio ai loro cuori.  Nonno Luigi ha fatto tanto per tutti, non solo per chi è venuto in contatto con lui e ha potuto conoscerne l’umanità, la bontà d’animo e la gentilezza, ma ha fatto tanto anche per tutti coloro che, pur non conoscendolo, hanno imparato da lui che l’amore e l’aiuto reciproco sono le più grandi armi contro le divisioni, contro le difficoltà e contro l’odio.

Un aiuto in più

Oggi vi lasciamo un messaggio della nostra psicologa Giada, scritto qualche settimana fa dopo una intensa giornata trascorsa all’Ospedale del Cuore:

“Oggi sono qui, fuori dalla porta del nostro ufficio, fuori dalle sale operatorie. È una giornata come un’altra, fa caldo ed è tempo da mare fuori da questo ospedale. Questo ospedale… se mi affaccio alla finestra vedo il blu dell’orizzonte. Contro ogni tendenza mi sono sempre piaciuti gli ospedali, mi danno l’idea che ci sia qualcuno che si prende cura di te, sarà per questo che oltre al volontariato ho scelto di farne una professione. Oggi è un giorno di attesa, oggi aspetto insieme a una mamma. Aspettiamo l’arrivo del medico che ci dirà come è andata l’operazione della sua piccina. Conosco bene questa mamma, c’ero quando è arrivata dall’Albania, quando era spaventata dalla quarantena, quando ha tirato fuori le sue paure più grandi, quando esausta allattava la sua bambina. Oggi però non ci sono parole, non ci sono colloqui, oggi c’è solo silenzio in questo corridoio dell’attesa. È un silenzio carico di emozioni, di paure. Non voglio romperlo, sto solo con lei e la guardo pregare in una lingua che non conosco. C’è silenzio in ospedale a quest’ora. Sentiamo ogni passo vicino o lontano, lei sussulta ogni volta, ad ogni rumore, sperando e temendo che sia il chirurgo venuto a darle qualche informazione. Mi fa vedere le foto della figlia, come fossero un richiamo al rivederla il prima possibile. Non c’è il tempo, durante l’attesa ogni istante dura ore. Si avvicina l’ora in cui l’operazione dovrebbe finire, ma entrambe sappiamo che potrebbe volerci ancora un po’, perché si sa che certe cose non hanno un orario prestabilito. Dopo qualche minuto, o forse qualche ora arriva il chirurgo. È andato tutto bene! Ci guardiamo e con tutti i timori del caso ci abbracciamo, perché dopo tanto dolore e tanto sacrificio ad entrambe serviva una vittoria.”