Ogni giorno in Sala Giochi.

Come ogni anno, da metà Novembre, inizierà un’inverno denso di attività per noi dell’Associazione Un Cuore Un Mondo. Oltre la rituale iniziativa degli impacchettamenti natalizi al Carrefour che inizierà il 29 Novembre per il Black Friday e terminerà il 24 Dicembre, e la preparazione delle bomboniere solidali da regalare per portare una piccola parte di noi con voi, ci saranno numerose attività svolte in Sala Giochi con i bambini ricoverati all’Ospedale. Ogni settimana, una giornata a tema, colorerà la quotidianità dei bambini grazie al sostegno e supporto dei nostri volontari, sempre attivi e disponibili per svolgere le attività più diverse. Ogni settimana una giornata verrà dedicata all’arte: i bambini e le mamme saranno coinvolti in percorsi artistici volti a liberare la loro fantasia per far diventare la Sala Giochi un mondo fatato di scintillanti colori. Un’altra giornata verrà dedicata alla musica, giocheremo con i bambini lasciandoci trasportare dalle melodie più belle: dalla musica classica, al rock, dal cantautorato al pop, esploreremo i generi musicali che faranno da accompagnamento alle merende e ai giochi. I nostri appuntamenti fissi consistono anche in ricche merende offerte gentilmente dagli amici dell’Associazione per addolcire le lunghe giornate ospedaliere. Ad ogni pomeriggio corrisponde una diversa attività che viene portata avanti con scadenza regolare ogni settimana: percorsi artistici, musicali, di gioco e gran divertimento scandiscono tutte le giornate nella Sala Giochi.
Per chiunque volesse venire a trovarci siamo ogni giorno all’Ospedale del Cuore.
Per chiunque volesse entrare a far parte della squadra di Un Cuore Un Mondo o semplicemente saperne di più può contattarci via Facebook come messaggio privato alla pagina oppure via mail all’indirizzo: volontarie@uncuoreunmondo.org

 

Prima della partenza.

Per noi la Missione Eritrea è molto più di una missione, è il canto che unisce noi e tutte quelle persone che hanno bisogno di aiuto e non sanno dove trovarlo. E’ proprio a pochi giorni dalla partenza che si sente più forte l’importanza di questa spedizione verso paesi in via di sviluppo: pensando a quei bambini che, senza quella, non avrebbero un futuro e nemmeno un presente; pensando che tendere una mano per trovarne una in difficoltà e salvarla dall’oscuro male della malattia è più gratificante rispetto all’ignorare e distruggere ogni legame.
In pochi si rendono conto ogni giorno di quanto siamo fortunati ad essere nati in un paese come l’Italia in cui la sanità è gratuita e di eccellenza mondiale, in cui se nasci con una grave cardiopatia hai un esercito di medici pronti a salvarti e donarti una vita migliore. Per noi è naturale, sembra la diretta conseguenza della modernità ma purtroppo non è così: ci sono paesi in cui per le malattie si muore ogni giorno, figli sventurati della storia vengono privati di ciò che, per noi, è la normalità. Riflettere sulle fortune non concentrandoci sulle mancanze è la via che permette a noi di Un Cuore Un Mondo di combattere insieme a un’equipe di medici e infermieri le malattie cardiache in tutte le parti del mondo. Perchè tutti hanno il diritto di vivere, tutti hanno il diritto di imparare, tutti hanno il diritto di cantare che la vita merita di essere vissuta.

Abbattiamo i muri

Oggi vi parliamo di loro, le instancabili mamme dei bambini cardiopatici che sono qui ricoverati. Vivono nella casa messa a disposizione dall’Associazione per permettere ai parenti di stare vicino ai bambini durante il percorso ospedaliero. Le vediamo ogni giorno alzarsi e combattere insieme al piccolo per un futuro di salute, le vediamo ogni giorno con la forza di chi non si ferma davanti a nulla, neppure davanti alle malattie cardiache. Le vediamo giocare, le vediamo sorridere, le vediamo lottare e dare coraggio ai loro figli e a tutti i bambini dell’ospedale. Anche quando la tristezza cerca di prevalere, quando ci si sente mancare le forze, quando un sapore di ruggine invade le bocche lasciando senza fiato, loro trovano il coraggio di continuare la battaglia a fianco dei loro figli.
Mamme ma prima di tutto donne, provenienti dall’Albania e dal Kosovo, hanno intrapreso un lungo viaggio per venire qui e far curare i loro figli, hanno viaggiato piene di speranza per donare ai loro piccoli e a tutti noi la loro forza e la loro tenacia. Non sapevano l’italiano ma in poco tempo hanno subito capito come farsi comprendere, hanno insegnato a tutti che non esistono difficoltà quando si parla di salvare le vite di chi si ama, hanno insegnato a tutti che si possono superare tutte le criticità quando si ha la forza di tentare ancora.
Loro, donne instancabili, dimostrano al mondo che i muri sono fatti per essere abbattuti ed attraversati, che le differenze culturali ci rendono più ricchi, che le differenze linguistiche non esistono quando si parla il linguaggio dell’umanità, che le difficoltà si superano insieme collaborando e non combattendo. Guardandole pensiamo che grazie a persone come loro è possibile avere un mondo migliore, un mondo di persone, un mondo di esseri umani.
Sono venute qui grazie al canale Italia-Albania aperto tra Suor Enza e noi di Un Cuore Un Mondo, quotidianamente siamo in contatto con lei per poter portare in Italia più bambini possibile, per salvare più vite, per donare un futuro a chi altrimenti non lo avrebbe. Ti ringraziamo Suor Enza per il tuo instancabile lavoro, per tutto quello che fai e per quello che continuerai a fare per queste famiglie.