Dona il tuo 5×1000

Il tuo contributo verrà trasformato in aiuti reali per aiutare i bambini cardiopatici e le loro famiglie: per rendere ancora più efficienti i nostri servizi è necessario l’aiuto di tutti. I tanti progetti di Un Cuore Un Mondo non si sono mai fermati e, una volta terminata l’emergenza, contiamo di tornare in degenza pediatrica a pieno regime per riprendere le attività che sempre ci hanno appassionato. La nostra missione è stare accanto al personale dell’Ospedale del Cuore e aiutare chiunque abbia bisogno. Aiutaci ad aiutare, dona il tuo 5×1000 a Un Cuore Un Mondo. Inserisci nella tua dichiarazione dei redditi il codice fiscale di Un Cuore Un Mondo: 92010270459. Grazie a tutti.

Il pensiero delle nostre volontarie

Oggi, vogliamo condividere con voi un pensiero di una nostra volontaria, scritto durante un servizio che Un Cuore Un Mondo mette a disposizione per tutti i minori non accompagnati. Il servizio prevede un’assistenza continua al bambino, resa possibile mediante una turnazione delle volontarie fino a coprire 24 ore al giorno.

<<Il volontariato, per me, è un “se” che diventa “sì” . I “se” ti bloccano facendoti credere di essere giusti motivi per non fare.  Ma se il cuore e la coscienza spingono perché quei “se” si trasformino in “sì”  allora, quando dal profondo tu lo pronunci, ti senti libero: sì ci sono, sì ho tempo, sì ne ho le capacità, sì quello che potrò fare io, pur nel mio piccolo, non lo farà nessun altro, sì posso rendere il mondo, ma anche la città, la mia famiglia, posti migliori.  Non é presunzione, perché il volontariato per sua natura non può fondarsi su sentimenti meschini: il volontariato nasce dal sentire l’altro un me, ci accomuna l’umanità e nell’umanità non c’è diversità. Il volontariato, per sua natura intrinseca, si basa sulla gratuità: è un “sì” libero della volontà di ciascuno, è un impegno che non ha retribuzione quindi gratuito, libero da orari, giorni e ferie, ne puoi fare quanto vuoi, lo puoi fare quando vuoi.  I significati veri del volontariato sono volontà e libertà.  In questo momento particolare sono i due sostantivi che forse sono stati messi più in discussione: “avrei voluto ma..” È cosi la nostra libertà si è persa un po’ per strada. Ci siano chiusi in casa nel dovuto e giusto rispetto delle normative per tutelare noi stessi e gli altri. Ma personalmente ho avvertito che mi stavo chiudendo più profondamente: quel “sì” detto tanti anni fa in situazioni e in momenti diversi,  stava diventando di nuovo un “se”. Ho sentito che la mia volontà e la mia libertà venivano sempre più minacciate,  ma soprattutto che era sempre più difficile mantenerle vigili. Ma.. per fortuna è arrivata la proposta dell’ Associazione: un h24. Non nego che i “se” si sono fatti sentire alzando la voce,  ma quel “sì” detto una volta tanti anni fa, con il suo rumore silenzioso, si è aperto un varco sicuro: mi sono ripresa la volontà e la mia libertà. Per me è stata un po’ una rinascita. Aver fatto il tampone, stare in quella camera, parlare e condividere una parte di giornata con un’altra mamma, darle consigli e da lei imparare la positività e l’entusiasmo, accudire quella bimba non tua, ma un po’ tua perché hai scelto di essere volontaria dell’Associazione, sperimentare la dedizione di medici, infermieri, addetti ai servizi, di genitori lontani da casa e dai loro altri figli in questo momento così difficile, ha dato senso a questa quarantena. Tutti dipendiamo gli uni dagli altri e nessuno si salva da solo; aver rispettato le normative mi ha permesso di poter dire di sì, mi ha permesso di essere disponibile per aiutare l’altro. Non importa se abbiamo dato o no la disponibilità, in questo momento così difficile tutti i motivi sono validi e condivisibili, l’importante è che quella richiesta abbia mantenuto e risvegliato il “sì” che abbiamo già detto impedendogli di ridiventare un “se”. Perché una cosa è certa: “sì” ci sarà un dopo, “sì” ci sarà ancora bisogno di noi, “sì” ci sarà ancora bisogno di tutti i volontari, “sì” ci sarà ancora l’ Associazione e “sì” ci saranno nuovi incontri e nuovi abbracci. Manteniamo vivo il nostro “sì”, questo è il mio augurio per ognuno di noi. “Sì” a presto. Lucia.>>

Una risposta per le case di accoglienza

Italia Viva Carrara ha risposto alla nostra richiesta e ha generosamente donato, a noi di Un Cuore Un Mondo, delle soluzioni alcoliche igienizzanti per le case di accoglienza. Un gesto importante per noi e per gli ospiti delle case, un set di semplici oggetti indispensabili per fronteggiare l’emergenza Covid19. Noi teniamo molto alle famiglie che ospitiamo, la loro salute sia fisica, sia psicologica è fondamentale; per questo le soluzioni igienizzanti diventano oggetti che non possono mancare nelle nostre strutture. Donazioni di questo tipo permettono ai genitori e ai bambini di vivere in sicurezza e tranquillità. Ricevere queste dimostrazione di sostegno e supporto è un’emozione che si rinnova costantemente, perchè è grazie al vostro aiuto che Un Cuore Un Mondo può aiutare chi ha più bisogno. Questi gesti ci dimostrano come nei momenti più bui si riesca sempre, insieme, a diradare le nubi per vedere il cielo.

La forza delle emozioni

La forza delle emozioni e la loro densa carica di energia sono un tratto peculiare dell’esperienza di essere volontario. Poter collaborare strettamente con l’Ospedale del Cuore ci permette di avvicinarci il più possibile alle vite di coloro che stanno vivendo un delicato percorso ospedaliero e di sostenerli in ogni passo fino al rientro a casa. In questo percorso fatto di piccoli e timidi passi si instaurano delle intense amicizie che ci aiutano a comprendere realmente cosa si provi nell’affrontare una lotta così grande contro una dura malattia. Perchè la lunga lotta contro la cardiopatia viene combattuta sia da una esperta equipe di medici sia dai familiari dei piccoli pazienti che in ogni momento sostengono e supportano i propri cari. Noi di Un Cuore Un Mondo siamo situati fra l’Ospedale e i pazienti, insieme a loro per lottare contro il grande male che li affligge, insieme a loro per donare un futuro, insieme a loro per salvare una vita.

Il nostro “grazie”

Il 2020 è un anno che sta mettendo tutti a dura prova, ma, nonostante tutto, il vostro sostegno è sempre stato caldo e forte. In questi primi mesi del nuovo anno ci sono arrivate centinaia di donazioni, provenienti sia da vecchi amici dell’associazione, che ogni anno ci recapitano generose offerte, sia da nuovi amici. Ci dimostrate molto affetto e solidarietà, grazie al vostro supporto riusciamo a portare a termine ogni servizio nel migliore dei modi, anche durante un periodo di emergenza così grande. La grande famiglia di Un Cuore Un Mondo diventa sempre più numerosa, grazie a voi i nostri progetti possono allargarsi e diventare sempre più grandi ed efficienti. Nominarvi tutti sarebbe impossibile, ma in questa manciata di righe vogliamo rivolgerci a tutti voi per dirvi un profondo e sincero “grazie”.

L’emergenza nell’emergenza

Lunedì 27 Aprile, è iniziato un servizio che l’Associazione Un Cuore Un Mondo svolge per tutti i bambini non accompagnati. Una bambina, infatti, non avendo la possibilità di essere assistita dai genitori durante tutta la giornata, affronterà i giorni seguenti all’operazione con le nostre volontarie, che forniranno un servizio di assistenza in collaborazione con i genitori. Un lavoro di concerto con l’Ospedale del Cuore per fornire alla bambina le cure e assistenza necessarie per superare nel migliore dei modi il percorso ospedaliero. Un’emergenza all’interno dell’emergenza, un servizio che l’Associazione mette a disposizione per chiunque abbia bisogno e consiste nell’assistenza del bambino e nell’ascolto e supporto per i genitori. Durante un periodo di difficoltà per il mondo intero, in cui una pandemia sconvolge la vita quotidiana di tutti, le volontarie non si sono tirate indietro e parteciperanno con passione al servizio. La missione di Un Cuore Un Mondo è proprio questa, fornire il sostegno necessario ai bambini e alle famiglie, una missione sempre attiva e rinnovata grazie alla collaborazione con l’Ospedale del Cuore. Le volontarie hanno risposto all’appello con entusiasmo, davanti alle difficoltà non si sono fermate e, nonostante la grande emergenza Covid19, si sono messe a disposizione per fornire il servizio di assistenza e supporto. Rimanere uniti per rimanere forti, darsi la mano per correre, insieme, verso un futuro di speranza e di solidarietà. La vita di un volontario è anche questo, per arrivare, un giorno, a migliorare il mondo.

Pronti per la partenza

Con oggi ultimiamo i preparativi per rendere agibili le prime due stanze della nuova casa di accoglienza di Un Cuore Un Mondo. Un lavoro che non si ferma nonostante l’emergenza e che continuerà fino alla realizzazione di nove stanze complessive. La famiglia che inaugurerà la prima stanza arriverà mercoledì 29 Aprile. Un obiettivo importante per noi di Un Cuore Un Mondo, rappresenta un piccolo passo per la realizzazione di un progetto ambizioso ma estremamente importante.

Un piccolo gesto per le nostre case

L’Ospedale del Cuore e l’Associazione non si sono fermate durante l’emergenza, ancora insieme per combattere le malattie cardiache, insieme per aiutare, insieme per sostenere. Per arginare il virus abbiamo deciso di dotare tutti gli ospiti delle nostre case di accoglienza di salviette igienizzanti, in modo da rendere il loro soggiorno più sicuro possibile. Perciò, se qualcuno volesse donarci dei prodotti igienizzanti per mani e superfici, sarebbe un importante gesto per noi. Per qualsiasi altra informazione potete contattarci all’indirizzo email: volontarie@uncuoreunmondo.org

Una donazione contro il Covid-19

Oggi ci è pervenuta una donazione estremamente importante per noi di Un Cuore Un Mondo e per il personale dell’Ospedale del Cuore. I ragazzi di FabLabMassa-Carrara hanno pensato di donarci delle maschere protettive di loro produzione: un’iniziativa interessante per combattere la diffusione del contagio da Coronavirus. La comunità si stringe e collabora per la salute di tutti, per uscire da un’emergenza che sta mettendo tutti a grande prova. La solidarietà che, con donazioni come queste, ci dimostrate è fondamentale per noi e per tutto l’ospedale: gesti di generosità che non dimenticheremo. Nelle difficoltà troviamo la forza grazie alla vostra collaborazione, grazie al vostro sostegno.

Progetto Turano

La missione di Un Cuore Un Mondo è varia e si estende a tutte le attività di accoglienza e supporto. Tra queste un ruolo importante è rivestito dalle case di accoglienza, che hanno lo scopo di facilitare la permanenza delle famiglie dei bambini ricoverati all’Ospedale del Cuore. Le Case dell’Ospitalità offrono camere attrezzate e locali comuni per tutti gli ospiti, comprese cucine e sale da pranzo. Tutti gli arredi sono inseriti grazie a donazioni, iniziative esterne e fondi messi a disposizione di Un Cuore Un Mondo. Inoltre, l’Associazione mette a disposizioni generi alimentari di prima necessità, un’accurata pulizia finale delle stanze e materiali necessari per la permanenza nelle strutture. Nell’area pediatrica, l’apertura a regioni esterne alla Toscana unita ai progetti di cooperazione internazionale, hanno aumentato il numero di pazienti ricoverati presso l’Ospedale del Cuore. Dal 2013 al 2018, le Case dell’Ospitalità hanno registrato un livello di occupazione di circa 90%, tanto che si è dovuto ricorrere a strutture esterne a spese dell’Associazione.

 

Data la crescita delle prestazioni medico-chirurgiche nell’Ospedale del Cuore, si è registrato il bisogno di un incremento della richiesta di posti letto. Dopo un’accurata ricerca è stata individuata una struttura che attualmente ospita le Ancelle dell’Immacolata, a 500 metri dall’Ospedale del Cuore. La struttura prevede una divisione per piani: il piano terreno è destinato ad accogliere la cucina, la dispensa, la sala da pranzo, il ripostiglio e la lavanderia. Ci saranno inoltre tre servizi igienici, una sala multiuso e la sala ex cappellina (trasferita nel lato Aurelia).

Per quanto riguarda il piano strada è occupato attualmente dalle Ancelle. Il primo piano è destinato ad ospitare nove camere da letto, sei bagni, uno dei quali per disabili, e un sottotetto che potrà diventare un deposito. La struttura mette a disposizione 11 camere attrezzate e adatte a ospitare le famiglie dei bambini anche per periodi lunghi.
La struttura risulta ottimale per accogliere anche le maternità a rischio: la vicinanza all’ospedale permette infatti una maggior sicurezza psicologica per le mamme. Inoltre la struttura consente momenti di svago all’esterno di essa, essendo situata in un quartiere tranquillo e scandito da una semplici attività quotidiane.