Il coraggio, la forza, la vita

Oggi vi raccontiamo una storia di coraggio e di amore, una storia di forza e di lotta, una storia di speranza e di vita. Ad Agosto dello scorso anno, dalla Sardegna, una novella famiglia è arrivata all’Ospedale del Cuore in attesa del parto e delle diverse operazioni che il nascituro avrebbe dovuto sostenere. Sono stati mesi difficili quelli trascorsi tra le mura dell’ospedale: il buio della paura, il gelo della lontananza da casa, il vuoto dell’incognito. Durante il lungo periodo trascorso in degenza il tempo si dilata all’inverosimile, si perde la cognizione di ciò che ci circonda, si viene proiettati in un universo parallelo lontano da tutto, lontano da tutti. E’ proprio in questi momenti che la luce della speranza, il calore della forza, il lampo della vita, si insinua sotto la pelle, fino all’anima, fino al cuore. I genitori hanno trovato la voglia di combattere, insieme al proprio figlio, giorno dopo giorno, intervento dopo intervento, difficoltà dopo difficoltà. Mentre l’Italia combatteva l’avanzare della pandemia con un importante lockdown, la novella famiglia combatteva contro le malattie cardiache senza mai perdersi d’animo. A maggio, dopo quasi un anno di lotta, hanno vinto e sono tornati a casa per godersi, una volta per tutte, la bellezza della vita. Questa foto testimonia la vittoria dell’amore e del coraggio, dell’affetto e della speranza, della forza e della gioia.

La voce delle volontarie

Le nostre volontarie sono tornate in degenza pediatrica a svolgere il loro servizio quotidiano di intrattenimento per i bambini ricoverati all’Ospedale del Cuore. Ogni giorno, al termine del turno, le volontarie scrivono in un registro le loro emozioni e sensazioni durante il turno. Oggi vi raccontiamo di quanto ha scritto una nostra volontaria dopo il turno di qualche giorno fa. Un messaggio pieno di voglia di fare del bene, pieno di emozione e pieno di felicità.

“Palloncini e bolle di sapone conquistano sempre i bambini e accendono sui loro visi spaventati tanti bellissimi sorridi. Anche le mamme si rallegrano nel vedere i loro cuccioli più distesi e sereni. Purtroppo le mascherine che indossiamo nascondono la nostra felicità, ma gli occhi riflettono la nostra gioia! Buona settimana a tutte voi!”

A tutti voi che ci seguite

Oggi siete arrivati a duemila, duemila di voi che seguono la nostra quotidianità in degenza pediatrica, che seguono la nostra organizzazione in materia di accoglienza, che seguono le nostre iniziative e i nostri progetti. Ogni settimana vi teniamo aggiornati su tutto ciò che riguarda Un Cuore Un Mondo e il sostegno che riceviamo in cambio da voi è unico e fondamentale. Le decine di messaggi di solidarietà, gli incoraggiamenti, la passione che mettete nel seguirci, sono tutte componenti fondamentali per migliorare il nostro servizio all’interno dell’Ospedale del Cuore.
Duemila volte grazie, dunque, a tutti voi che ci seguite, a tutti voi che ci supportate, a tutti voi che ci siete.

Un messaggio per i volontari

Il volontariato, specialmente quello svolto all’interno dell’ospedale, ha sofferto molto dell’attuale situazione dovuta all’emergenza Covid19. Anche le nostre volontarie hanno dovuto interrompere il loro servizio per diversi mesi prima di poter tornare, in numero considerevolmente ridotto, in degenza pediatrica. Purtroppo molte attività non possono più essere svolte e ciò rappresenta una forte perdita per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Spesso non ci si rende conto di chi sta dietro la grande macchina del volontariato, spesso la figura del volontario si perde all’interno dei grandi ospedali o si nasconde dietro i sorrisi dei pazienti, ma il volontario c’è. Il volontario è presente, ovunque, per portare quel vento di calore e allegria a chi si sente schiacciato dalla routine ospedaliera. Con questo messaggio vogliamo mostrare la nostra vicinanza a Doda e Bazar, due nostri grandi amici che spesso hanno collaborato con noi, entrambi appartenenti all’Associazione Ridolina. Purtroppo, il loro importante lavoro nelle degenze pediatriche di Pisa è stato interrotto dalla tempesta scatenata dalla pandemia Covid19. Per aiutarli, tutti dobbiamo fare lo sforzo di mantenere le distanze, di usare le mascherine e di non alimentare il contagio, per permettere anche al settore del volontariato di ripartire presto per aiutare chi ha più bisogno.

Più di una donazione, più di una promessa

Oggi ci è stata recapitata una donazione dall’associazione “Alessandro: il guerriero della luce”. Una grande collaborazione che dura da tempo e ogni anno si rinnova con maggior forza e tenacia. In un periodo storico in cui il mondo sente il bisogno di solidarietà i nostri grandi amici hanno riservato un pensiero per noi e per tutti i bambini dell’Ospedale del Cuore. In un momento in cui è facile sentirsi cadere, crollare, perdere l’orientamento, i gesti che ci permettono di trovare la forza sono quelli fatti con il cuore, quelli fatti con affetto, quelli fatti con amore. Ogni donazione che riceviamo è uno stimolo a fare meglio, uno stimolo a superare le nostre possibilità per aiutare chiunque ne abbia bisogno; perchè la solidarietà non conosce confini e regole, la solidarietà non conosce differenze, la solidarietà non conosce l’esclusione. Grazie, dunque, all’Associazione “Alessandro: il guerriero della luce” per la forza che ci trasmetti, grazie per il coraggio che dimostri, grazie per i gesti che fai.

L’estate con noi

Un lungo periodo di ripresa sta attraversando l’Italia e l’Europa dopo il lockdown di questo inverno/primavera, una ripresa che riguarda da molto vicino anche il mondo del volontariato. E’ un’estate all’insegna delle regole, rigorosamente da rispettare per permettere a tutti di lavorare e vivere in massima sicurezza. Anche in degenza pediatrica, durante il turno delle nostre volontarie, stiamo sperimentando una situazione completamente nuova: il mantenimento delle distanze, l’uso di mascherine e gel igienizzanti, la pulizia precisa e minuziosa delle superfici; sono tutte accortezze che è necessario avere per poter svolgere il servizio in sicurezza. La distanza da mantenere però è colmata dal calore e dalla voglia di aiutare delle nostre volontarie che riescono a trarre il meglio da qualsiasi situazione, che riescono a dare un conforto a chi ha più bisogno, che riescono, comunque, a strappare un sorriso.

La musica come cura dell’anima

Le nostre volontarie continuano, come ogni giorno, il loro servizio in degenza pediatrica. Ieri, una piccola bambina ha avuto il suo primo approccio con la musica, sedendosi al pianoforte e suonando per le nostre volontarie. E’ stato un momento di grande emozione per tutti i presenti, poter avvicinare anche i più piccoli al mondo musicale è per noi un immenso piacere. La musica è una cura per l’anima, è il sottofondo che accompagna la vita di ognuno, è la melodia che muove il mondo. Il mondo artistico è importante per noi di Un Cuore Un Mondo, per questo motivo abbiamo deciso di inserire nel progetto “Un Mondo Nel Cuore” attività che stimolino la creatività dei bambini.

Un sostegno per le famiglie

Oggi vi parliamo di un servizio che Un Cuore Un Mondo offre a tutte le famiglie il cui figlio è ricoverato presso l’Ospedale del Cuore. Un servizio di ascolto e sostengo, realizzato grazie a Giada Cavazzuti, una nostra collaboratrice e psicologa che ogni settimana si occupa di offrire un supporto psicologico a tutti gli ospiti delle nostre strutture di accoglienza. Il suo lavoro ci permette di stare più vicini alle famiglie dei bambini cardiopatici e monitorare il loro stato emotivo, in modo da poter intervenire nei momenti di estrema difficoltà. Il percorso ospedaliero è un periodo pieno di difficoltà sia per i bambini sia per i genitori, soprattutto per chi viene da lontano e non può essere confortato dalla presenza dei cari. Un Cuore Un Mondo si occupa di fornire sollievo a chi ha più bisogno, di offrire un respiro a chi si sente soffocare da una routine che può sembrare senza fine, di donare un abbraccio a chi sente su di sé la mancanza di calore e affetto.

I regali di Dora

Dora è stata una paziente dell’Ospedale del Cuore, una bambina dalle mille energie, che noi di Un Cuore Un Mondo conosciamo molto bene. Lei e la sua famiglia partecipano sempre alle nostre iniziative e non si tirano mai indietro quando c’è da sostenere i nostri progetti. Dora, infatti, ha deciso di sua spontanea volontà di farci un dono pieno di significato e affetto: la sua carrozzina di quando era piccola. Un dono intriso di avventure e difficoltà superate, un dono pieno di ricordi e della sua battaglia per la vita, un dono colmo di quella forza che la contraddistingue anche adesso. Nelle nostre anime c’è la speranza che tutti coloro che riposeranno nella carrozzina di Dora acquistino il suo coraggio e la sua costanza, la sua determinazione e la sua voglia di vivere, la sua tenacia e la sua generosità. I genitori di Dora, oltre alla carrozzina, ci hanno portato un bellissimo passeggino che sarà fondamentale per rendere più comodo il soggiorno dei nostri futuri pazienti. Dora e la sua famiglia sono l’esempio di quanto sia fondamentale prendersi cura di chi ha bisogno, di quanto fare del bene dia un’immensa forza di superare ogni difficoltà, di come con un gesto si possa migliorare la vita delle persone.

Per un abbraccio

E’ capitato spesso di osservare le volontarie di Un Cuore Un Mondo interagire con i bambini ricoverati e con i loro genitori, sia nei momenti più gioiosi sia in quelli più difficili. La forza e il coraggio dei piccoli pazienti e dei loro familiari si riflettono nell’operato efficiente e puntuale di tutte le volontarie che, con amore e affetto, riescono sempre a portare un vento di solidarietà e calore all’interno della degenza pediatrica. Perchè donare è più bello quando lo si fa con la passione per il proprio lavoro e con la voglia di aiutare chi ha bisogno. Guardando tutti i progetti futuri, il pensiero vola alla Sala Giochi, vola ai momenti in cui sarà possibile tornare a svolgere tutti i nostri progetti, vola a quando potremo tornare a parlarvi dei sorrisi dei bambini. La presenza e l’ascolto, la comprensione e il supporto, la solidarietà e le emozioni, tutto fa parte dell’essere volontario, tutto fa parte di Un Cuore Un Mondo.