Che cosa spinge delle mamme, spesso sole, ad affrontare lunghi viaggi in aereo con i loro piccoli bambini che devono essere ricoverati?

Uno dei tanti motori è sicuramente la speranza, il totale affidamento, nelle mani di chi può salvare il proprio figlio: è una grande forza per affrontare tutto il cammino, sapendo che non sarai solo!

Come volontari dell’Associazione Un Cuore Un Mondo, ci occupiamo dei trasferimenti e anche dell’ospitalità di chi, abitando lontano, ha bisogno di raggiungere l’Ospedale del Cuore per essere operato.

Tante sono le mamme che ci raggiungono da tante parti d’Europa: insieme, cerchiamo di affrontare il percorso sanitario dei loro figli, rimanendo accanto e spesso “prendendole per mano”. Le vediamo arrivare con i loro sguardi intimoriti, a volte pieni di lacrime, e spesso attraverso un gioco o l’animazione, le volontarie riescono a far sorridere sia le mamme che i bimbi.

Passata l’operazione e, dopo la degenza ospedaliera, arriva la “famosa lettera” con le dimissioni.

Giorno dopo giorno, diventiamo tutti una grande famiglia, ma non c’è altro momento più bello per noi: il vederli ripartire con sguardi pieni di grande emozione, felicità e anche un po’ di occhi lucidi, questa volta non per paura ma per la commozione.

Credo allora, che sia davvero la Forza dell’Amore che ci spinge a muoverci verso l’altro, ad andare oltre le nostre paure ed a fidarci degli altri.

Per ogni famiglia che va a casa, noi volontari, ogni volta, siamo pronti per accogliere una nuova famiglia, con il sorriso e il desiderio di rendere il più famigliare possibile la degenza ospedaliera.